CIRCOLO NOI ASSOCIAZIONE SAN MARCO – PADOVA
REGOLAMENTO UTILIZZO LOCALI
del Centro Parrocchiale Polivalente Don Domenico Leonati
Premesso che:
a) Il Circolo NOI Associazione San Marco ha sottoscritto con la Parrocchia di San Marco Evangelista in Padova un contratto di comodato per l’uso del Centro Parrocchiale (C.P.) Polivalente Don Domenico Leonati sito in Padova, Passaggio Martiri delle Foibe n.3;
b) Il Circolo NOI Associazione San Marco (Circolo) ha autonomia amministrativa e gestionale rispetto alla Parrocchia comodante;
Tutto ciò premesso il Circolo NOI Associazione San Marco si dota, come previsto da statuto, del seguente regolamento che definisce le modalità di operare all’interno dello stesso
Art. 1 — Finalità
Il progetto educativo del Centro Parrocchiale ha come obbiettivo principale di “riconoscere il rispetto e la valorizzazione della persona. Mettendo a disposizione uno spazio di formazione aperto a persone di diverse età, categorie e culture si offre come punto di riferimento entro il territorio per chi si impegna a favore delle persone e della loro crescita”
Art. 2 — Attività ammesse nei locali del C.P.
Oltre alle attività istituzionali della Parrocchia (incontri pastorali, catechismo, attività dei gruppi parrocchiali, ecc …) saranno accettate attività come descritto, a titolo non esaustivo, qui di seguito:
· Spettacoli ed esposizioni (spettacoli e manifestazioni teatrali e musicali; proiezioni cinematografiche; mostre ed esposizioni; …);
· Convegni e conferenze (incontri religiosi o teologici; su tematiche filosofiche, letterarie, scientifiche, sociali, culturali; …)
· Attività di Enti Pubblici e privati, Associazioni, società e più in generale di gruppi di persone
· Attività ludiche, sportive o ricreative
· Attività educative (dopo scuola; corsi di lingua, informatica, cucina, danza, fotografia, bricolage, …)
Tutte le attività di cui sopra devono essere compatibili con la natura e lo scopo educativo, etico e morale del C.P.. Sono comunque escluse attività di carattere politico partitico.
· Feste di compleanno, laurea, anniversari o altre ricorrenze; legate ai sacramenti (battesimi, comunioni, cresime, …). In questo caso la richiesta deve essere fatta da un associato maggiorenne del Circolo NOI San Marco e la responsabilità deve essere assunta direttamente dal richiedente. Alla festa deve essere presente il richiedente stesso e/o altro adulto associato e ben conosciuto al fine di garantire il rispetto delle regole più sotto specificate
· Pranzi, cene o rinfreschi gestiti dalla cucina del C.P. compatibili con attività definite sopra
Art. 3 — Modalità di richiesta
Allo scopo di garantire la comunicazione, il coordinamento e la disponibilità degli spazi, i vari soggetti intenzionati a fruire degli spazi del C.P. devono sottoscrivere un apposito modulo.
Il richiedente compila una “scheda informativa” nella quale indica i propri dati personali e le informazioni relative ai partecipanti previsti ed alla natura dell’attività che intenderebbe svolgere.
La richiesta può essere effettuata solo da un associato del Circolo che sia tesserato da almeno un anno. In caso di richiedenti minorenni, la sottoscrizione della richiesta va fatta da un genitore o esercente la potestà.
Nel caso di attività svolte da enti o associazioni, la richiesta deve essere sottoscritta dal legale rappresentante o da un suo delegato che ne abbia titolo.
Il richiedente, con la firma della richiesta, dichiara di aver ricevuto e compreso il presente regolamento, ne accetta pienamente, per sé o per chi rappresenta, le condizioni e si impegna a rispettarlo e a farlo rispettare durante tutto il periodo d’uso della struttura.
Il Circolo si riserva di accettare o rifiutare ogni richiesta a proprio insindacabile giudizio, senza necessità di motivare la propria decisione.
Art. 4 — Uso dei locali
I locali possono essere usati solo per scopi ammessi dalla legge ed in piena conformità alle normative vigenti.
I richiedenti sono obbligati a munirsi, a propria cura e spese, di tutte le autorizzazioni previste dalla legge per l’attività svolta.
I soggetti autorizzati all’uso degli impianti dovranno sollevare il Circolo da qualsiasi responsabilità per danni a persone o cose che dovessero verificarsi a causa dell’uso suddetto. Il soggetto richiedente (o l’ente per conto del quale la richiesta è stata effettuata) risponderà personalmente dei danni che eventualmente saranno arrecati alla struttura, ai beni ed alle apparecchiature installate o fornite.
Il Circolo si riserva il diritto di richiedere opportune garanzie in merito alla copertura di tali danni (cauzioni, assicurazioni, fidejussioni, …)
I richiedenti s’intendono obbligati ad osservare e a far osservare da tutte le persone che partecipano all’attività la massima diligenza nell’utilizzo dei locali, in modo da:
1. Rispettare, per motivi di sicurezza, la capienza massima definita o concordata del locale concesso
2. Rispettare gli orari di apertura e chiusura definiti e comunque concordati in fase di richiesta
3. Evitare qualsiasi danno a terzi o ai locali, ai suoi arredi ed accessori e a tutti i beni di proprietà del Circolo o della Parrocchia e da esso gestiti
4. Mantenerli nello stato di efficienza in cui li ha ricevuti, garantendo anche la loro pulizia ove previsto dagli accordi
5. Utilizzare la struttura e quanto concesso in uso esclusivamente per le finalità per le quali la concessione è stata accordata
6. Rispettare il divieto di fumare all’interno di tutta l’area del C.P.; al trasgressore, oltre alle sanzioni di legge, sarà interdetto l’uso del centro parrocchiale per un tempo considerato proporzionale alla infrazione riscontrata
7. Rispettare il divieto assoluto di consumare cibi o bevande nella struttura se non autorizzate preventivamente
8. Rispettare il divieto assoluto di introdurre e di fare uso, all’interno della struttura, di sostanze stupefacenti e superalcolici. Ai minorenni è severamente proibito somministrare qualunque tipo di alcolico
9. Evitare tassativamente, all’interno dei locali, l’uso di qualsiasi strumento che crei fumi, nebbie o similari al fine di evitare l’attivazione dell’allarme antincendio.
I richiedenti sono tenuti a segnalare in forma scritta, all’atto della presa in carico o senza indugio durante l’uso, ogni danno alle strutture e a qualunque attrezzatura a loro assegnati, al fine di determinare eventuali responsabilità. Deve inoltre essere tempestivamente segnalato ogni fatto o circostanza che possano causare o rappresentare un pericolo per la sicurezza dei locali e delle persone che li frequentano.
In caso di mancata segnalazione, sarà ritenuto responsabile, in via esclusiva, l’ultimo richiedente che ha utilizzato la struttura.
Art. 5 — Modalità di accesso e prenotazione. Cauzione
Ciascun partecipante all’attività deve rispettare le norme che regolamentano la gestione e le attività del C.P..
La prenotazione si effettua mediante apposita richiesta su modulo messo a disposizione dal referente delegato dal Circolo o dalla segreteria. Tale richiesta, opportunamente compilata in tutte le sue parti e sottoscritta, deve essere consegnata direttamente o via e-mail al referente stesso o alla segreteria.
La prenotazione sarà considerata valida solo dopo il deposito della cauzione, ove richiesta. Del versamento della cauzione viene rilasciata ricevuta, unico documento valido per l’attestazione dell’avvenuta richiesta di prenotazione. Con la richiesta di prenotazione viene consegnato, in duplice copia, il regolamento. Una copia dello stesso dovrà essere consegnata controfirmata per accettazione assieme alla richiesta degli spazi.
La conferma di prenotazione dovrà avvenire con comunicazione scritta da parte del referente dell’associazione o dalla segreteria dell’associazione stessa. In caso di mancata conferma la cauzione versata verrà restituita.
La prenotazione può essere disdetta in qualunque momento. Se la disdetta avverrà nei 3 giorni precedenti l’evento, il Circolo non rimborserà la cauzione.
La cauzione versata alla prenotazione sarà comunque rimborsata in caso di annullamento dell’attività per cause non dipendenti dal richiedente.
Art. 6 — Orari di accesso turni di utilizzo
Gli orari di accesso al C.P. sono stabiliti dal Circolo. Il referente o i referenti per ogni singola attività organizzano l’orario tenendo conto delle varie richieste ricevute e sulla base, nei limiti del possibile, di una programmazione su base almeno mensile.
Art. 7 – Allestimenti
Le modifiche all’allestimento standard delle sale, purché preventivamente richiesto e concordato in quanto non arrecante pregiudizio agli arredi ed ai locali, verrà concesso a condizione che al termine dell’utilizzo siano scrupolosamente ripristinate le condizioni originali.
Le sale sono consegnate pulite e tali devono essere restituite, pena la ritenuta della cauzione o l’addebito del costo delle pulizie.
Art. 8 — Tariffe di utilizzo e modalità di pagamento per il rimborso spese
Le tariffe di utilizzo o i rimborsi spese sono periodicamente stabilite dall’associazione ove non specificamente concordate con apposito accordo scritto.
Il saldo del pagamento deve avvenire, salvo diversi accordi, anticipatamente rispetto all’utilizzo ed essere effettuato solo ed esclusivamente al referente o direttamente in segreteria.
Art. 9 — Divieto di sub-concessione
Per nessun motivo, in nessuna forma o titolo, i richiedenti possono consentire l’uso in sub concessione, anche parziale o gratuita, dei locali a terzi, se non espressamente autorizzato in forma scritta dal Circolo.
Art. 10 – Danni alle attrezzature e ai locali
Sono a totale carico degli utilizzatori le eventuali spese per il ripristino di qualsiasi danno arrecato ai locali e alle attrezzature, durante ed in conseguenza delle attività per le quali si è consentito l’uso, anche se dovuti a caso fortuito, tumulto e/o atti vandalici.
Sono compresi nei danni risarcibili anche gli eventuali costi per interventi manutentivi necessari per il ripristino degli impianti di allarme o sicurezza attivati per uso incauto da parte dei partecipanti all’attività.
Per il recupero delle somme eventualmente dovute, il Circolo si rivarrà sulla persona o l’ente che ha presentato la richiesta di utilizzo. Il soggetto che non provvede al risarcimento nel tempo concesso viene escluso dall’uso e dall’accesso al C.P. fino al pagamento del dovuto ed inoltre per un ulteriore tempo determinato, da un mese ad un anno, proporzionalmente alla gravità del danno causato.
Il soggetto che si rifiuta di risarcire il danno, da lui causato o di cui è responsabile, viene escluso dall’accesso al C.P. in termini definitivi.
Art. 11— Sanzioni
Il mancato rispetto del presente regolamento, del contratto o accordo eventualmente sottoscritto, o delle disposizioni impartite dal Circolo, potrà comportare la decadenza della concessione degli spazi e la conseguente interdizione all’accesso alla struttura e ai suoi servizi per un tempo considerato proporzionale alla infrazione riscontrata. L’interdizione potrà essere applicata a singoli partecipanti all’attività o riguardare l’attività nel suo complesso.
Le violazioni più gravi potranno comportare l’immediata revoca della concessione con la conseguente sospensione dell’attività.
Il Circolo si riserva inoltre di intraprendere le opportune azioni di tutela, qualora ne ricorrano gli estremi.
Art. 12 — Sospensione o revoca per cause indipendenti dal Circolo
Il Circolo si riserva di sospendere temporaneamente l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività nel caso in cui la Parrocchia (nella persona del Parroco) abbia necessità di utilizzare i locali concessi per le proprie attività istituzionali. Il Circolo potrà inoltre sospendere temporaneamente o definitivamente l’autorizzazione nel caso in cui i locali risultassero indisponibili per motivi di sicurezza o per necessità di manutenzione o controllo dei locali o degli impianti.
Art. 13 – Esonero di responsabilità
I soggetti privati e gli enti che beneficiano di una concessione per l’utilizzo degli spazi possono portare nei locali del
C.P. soltanto le attrezzature strettamente indispensabili alla loro attività, che andranno preventivamente descritte all’atto della richiesta e soggette ad approvazione da parte del Circolo.
Il Circolo non è responsabile per eventuali danni o furti che i beneficiari della concessione possano subire, quando tali danni non siano oggettivamente ad esso imputabili.